Protocollo “D” per profilassi Covid-19

La profilassi è raccomandata per chiunque non sia in stato di infezione da Sars-Cov-2 e ha un ruolo specifico nel prevenire e mitigare eventuali sequele da Covid-19. Si raccomanda l’assunzione giornaliera dei composti, per almeno 3 mesi.

L’ età per cui è suggerito il protocollo di profilassi va dai 16 anni in su, tenendo in considerazione comorbidità e carenze. Nei bambini e nei giovani non si suggerisce l’impiego di tutti i composti, poiché questi ultimi hanno una immunità innata, responsabile delle primissime difese immunitarie, molto più sviluppata. Nei bambini di età tra 1-3 anni si suggerisce l’assunzione di 400UI al giorno di Vitamina D3 in gocce e lavaggi con soluzione fisiologica almeno due volte al giorno. Dai 3 ai 16 anni si raccomanda solo l’ impiego di vitamina C, possibilmente con una dieta bilanciata, e misure di igiene quali docce nasali con soluzione fisiologica, lavaggio delle mani e uso di mascherine chirurgiche.

L’ utilizzo delle mascherine dovrebbe essere OBBLIGATORIO: le mascherine non solo proteggono le altre persone ma, riducendo le dimensioni dell’inoculo, proteggono effettivamente chi lo indossa. Maggiore è la dimensione dell’inoculo, maggiore è la replicazione virale, maggiore è la carica virale e maggiore è il rischio di aspirazione.
La nostra recente “Call to Action”, pubblicata sulla rivista Rhinology Online il 26 ottobre 2020, dal titolo “Face masks are an essential tool to mitigate the ongoing SARS-CoV-2 pandemic: a call to action”, rappresenta una consapevole raccomandazione e raccomandazione rivolta alle società scientifiche e istituzioni circa l’importanza all’uso di mascherine chirurgiche per la mitigazione della Covid19 e l’attuale condizione di pandemia.

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Di seguito verranno riportati i composti suggeriti sia nella profilassi che nel trattamento della Covid19, focalizzando l’attenzione su dosaggio-proprietà-riferimenti bibliografici aggiornati alla letteratura scientifica più recente.

I PILASTRI

Vitamina D3: 2000-3000 unità UI. Si raccomanda una valutazione dei valori di vitamina D (il valore ideale da tenere come target è di minimo 40 nanogrammi/ml)456 e di Calcio ematico, evitando di superare le 100mila unita di assunzione die. È possibile anche una assunzione iniziale di 25 mila unità e poi integrare ogni giorno con un quantitativo di 1000-2000 UI. Ottimale sarebbe una esposizione solare di tutto il corpo per almeno 20 minuti al giorno (le dosi raccomandate variano in base a costituzione, sesso e comorbidità). AZIONE: La Vitamina D agisce, tra le tante attività dirette a livello del sistema ostoarticolare, anche modulando l’attività di alcune cellule del sistema immunitario, mantenendo l’integrità della barriera epiteliale polmonare, e riducendo la coagulabilità. Ha inoltre una attività sinergica di potenziamento dell’attività dello zinco, che agisce diminuendo la replicazione virale e a livello dell’immunità adattativa. Nei pazienti che sviluppano distress respiratorio da Covid19, determina una diminuzione della produzione di citochine/chemochine, limitando o prevenendo gli effetti della “tempesta citochinica”. Diversi studi dimostrano come una carenza di Vitamina D sia associata ad esiti significativamente peggiori di malattia da Covid-197-23 , con un aumento della risposta infiammatoria e un aumento della mortalità.24 Uno dei pilastri del protocollo

Zinco: 10 mg due volte al giorno o 25 mg al pomeriggio a stomaco pieno, evitando di assumerlo allo stesso momento di alimenti contenenti calcio e ferro. Nella dieta preferire i semi. Azione: lo zinco è essenziale per l’ immunità innata ed adattativa, è un anti ossidante e riduce la replicazione virale a livello cellulare inibendo (in vitro) la RNA polimerasi RNA dipendente contro il virus SARS-CoV-2.25-31 Carenze di zinco si possono evidenziare in pazienti con di perdita di olfatto e gusto32, diarrea33, patologie infiammatorie e depressione34; tutte condizioni causate dalla infezione da SARS-Cov-2.35 Uno dei pilastri del protocollo

Melatonina a lento rilascio: 0,5 mg alla sera. Azione: la melatonina agisce a livello del metabolismo del piruvato e non ha solo attività a livello del ritmo circadiano, ma ha soprattutto attivitá anti ossidanti-infiammatorie-virali, provocando una riduzione delle citochine pro-infiammatorie quali TNF-α, IL-1β, IL-6 e IL-8 e un aumento del livello delle citochine anti-infiammatorie IL-10.36-41 Uno dei pilastri del protocollo

Quercetina: presente in cipolla, broccoli, uva rossa, the verdè, sedano, mela e mirtilli oppure 250-300 mg al giorno. Azione: ionoforo, ossia permette l’ingresso dello zinco nelle cellule. 30 Non devono assumere integratori i bambini e i pazienti con ipotiroidismo, pertanto in questi ultimi è utile monitorare i livelli di TSH.42 Uno dei pilastri del protocollo

ELEMENTI DA INTEGRARE PER COADIUVARE E POTENZIARE LE ATTIVITÀ ANTI OSSIDANTE (non mandatori ma suggeriti)

Vit C (Acido Ascorbico): 1 gr die o almeno 2 arance e 2 limoni al giorno; nei fumatori si suggerisce l’assunzione di almeno 3 arance. La dose normale è di 90 mg / giorno. Aggiungere 30 mg / giorno per le donne incinte e 35 mg / giorno per i fumatori. Azione: antiossidante, neutralizza i radicali liberi dell’ossigeno, necessaria per l’ idrossilazione del procollagene durante la sintesi del collagene. E’ idrosolubile, quindi se ne si assume in quantità eccessiva non viene accumulata e determina diarrea. Aiuta ad abbreviare la durata dell’influenza di circa l’8% negli adulti e del 14% nei bambini. Una carenza è correlata con una maggiore progressione e sviluppo di polmonite.

Omega 3 integratori: 1 capsula die. Azione: proprietà cardioprotettive, inibitorie sull’attività dell’ NFkB, antinfiammatorie e antivirali. Un ruolo importante è nella risoluzione dell’infiammazione suggerendone l’uso soprattutto nella sindrome post-covid.43-46 Il recente position statement della HEART UK conferma che non ci sono interazioni farmacologiche significative tra le possibili terapie sperimentali per COVID-19 e acidi grassi omega-3. Pertanto, gli acidi grassi omega-3 possono essere continuati nei pazienti con diagnosi confermata di COVID-19 a meno che non siano in fase critica.47

EGCG (Epigallocathechina gallato): uno dei composti presenti nel the verde. Azione: è un polifenolo antiossidante che agisce anche da ionoforo capace di aumentare la permeabilità cellulare e mitocondriale. È un ottimo equivalente della idrossiclorochina e la quercetina per la permeabilità cellulare dello zinco.

N Acetilcisteina (NAC): 600 milligrammi 1 volta die. Azione: una delle funzioni dell’ NAC è quella di aiuto a produrre glutatione e distruggere legami disolfuro facendo si che vi sia meno aggregazione piastrinica a livello del fattore di von Willebrand diminuendo la ipercoagulabilità (una delle problematiche riscontrate nei rilievi autoptici dei pazienti affetti dalla Covid-19). Una Review della letteratura scientifica pubblicata a Novembre 2020 sottolinea come la somministrazione di NAC in combinazione con altri agenti antivirali, possa ridurre drasticamente il tasso di ricovero ospedaliero, la ventilazione meccanica e la mortalità. Uno Studio in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo VS N-acetilcisteina nei pazienti con sindrome respiratoria acuta grave causata da COVID-19, dimostra che 14 pazienti (23,9%) nel gruppo Placebo sono stati sottoposti a intubazione endotracheale e ventilazione meccanica, rispetto a 14 pazienti (20,6%) nel gruppo NAC (p = 0,675 ossia non statisticamente significativo come outcome). Tuttavia, gli stessi autori, ammettono il limite del loro studio ossia il numero cospicuo di pazienti e l’uso di NAC in una fase tardiva di comprovato danno polmonare, suggerendo come l’uso di NAC nelle fase iniziali dei sintomi abbia un beneficio maggiore.

Vitamina K2 (MK7): 100 mcg per ogni 1000 UI di vitamina D (attenzione nei pazienti in trattamento anticoagulante/antiaggregante o con patologia cardiocircolatoria, per cui va discusso con il medico). Azione: La vitamina K2 è necessaria per l’attività della Vitamina D

Tiamina: 2 mg al giorno

Vit B6/B12: 1,4mg e 2,5mcg integrare se disturbi di carenza

Acido alfa lipoico: 1gr o 600 mg due volte al giorno per 30 giorni (puó essere utile nei soggetti con problemi di olfatto e gusto, ricordandovi che tali disturbi sono molto comuni nelle fasi iniziali della malattia considerando la replicazione virale nei distretti nasali e orofaringei).

Vit A : almeno 5 carote die associandolo ad assunzione di acido alfa lipoico (600 mg due volte die). L’azione della vitamina A al momento non è stata scientificamente comprovata in pazienti con disturbi di olfatto e gusto da Covid-19.